Decontratturante- Luca Molteni

Luca Molteni

Massaggio Decontratturante

  


 

I muscoli che sono stati colpiti da una contrattura si caratterizzano per subire un generale indebolimento ed è più semplice che vengano colpiti da tutta una serie di spasmi. Ecco spiegata la ragione per cui per migliorare tale situazione bisogna mettere in conto per forza di cose un periodo di assoluto riposo, in cui il muscolo non viene sottoposto a particolari sforzi. Le tempistiche possono essere più o meno lunghe in base alla gravità della contrattura muscolare.
Il massaggio decontratturante ha come scopo quello di risolvere il problema delle contratture muscolari.
I muscoli non sono altro che delle fasce di fibre che non vengono coinvolte interamente nei vari movimenti che si fanno. In qualche caso, però, può succedere che uno sforzo eccessivo o un’attività molto intensa con un solo muscolo possano provocare una sollecitazione non normale di tali fibre. In questo modo, il muscolo subisce una contrattura.

Questa tipologia di massaggio può essere effettuata anche su sedia ergonomica che non obbliga all'utilizzo di oli e permette alla persona trattata di affrontare il massaggio completamente vestita (con abiti comodi e possibilmente in fibre naturali). 



 

Come funziona.


Il massaggio decontratturante può svolgere un ruolo decisivo per dare sollievo al dolore che viene avvertito per colpa delle contratture muscolari. Spesso, infatti, tale massaggio viene preso in considerazione soprattutto in un’ottica di prevenzione, in maniera da eliminare possibili cause che possono portare alle contratture muscolari, come ad esempio stress e tensioni. Nella maggior parte dei casi il massaggio decontratturante si caratterizza per essere rivolto chiaramente alla zona che è stata colpita dalla contrattura. Di conseguenza, la localizzazione più frequente è la schiena, piuttosto che i lombari o le gambe. Lo scopo di tale massaggio è quello di ridare ai muscoli un torno normale, andando a eseguire un trattamento sulla contrattura utilizzando della manovre ben determinate, come ad esempio degli sfregamenti piuttosto che delle pressioni. Tramite tutta questa serie di movimenti si può ottenere il risultato finale, che altro non è se non lo scioglimento della contrattura.



 

Benefici.


I benefici del massaggio decontratturante sono, logicamente, legate al benessere fisico e quindi allo scioglimento della contrattura e ad un recupero fisico costante. La contrattura muscolare è un malessere fisico molto fastidioso che porta ad un dolore simile ad un crampo che impedisce di muoversi liberamente. Un massaggio decontratturante viene utilizzato molto dagli sportivi anche prima dello sforzo fisico, proprio per evitare danni al tessuto muscolare. Questo tipo di massaggio favorisce l’eliminazione di tossine e liquidi, diminuisce la rigidità muscolare, dona anche benessere a livello psicologico e può aiutare anche ad alleviare una pesantezza addominale dovuta ad una digestione troppo lenta.

 

Durata e controindicazioni.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un massaggio che può durare da mezz’ora fino ad un’ora. Ovviamente le tempistiche dipendono da diversi fattori, come ad esempio quanto è grave la contrattura e, al contempo, quanto è ampia la zona del corpo che deve subire il trattamento. Ovviamente vengono impiegati degli oli specifici per fare in modo di ricavare un ottimo effetto rilassante sulla muscolatura.

il massaggio sportivo, come per le altre tipologie di massaggio, è controindicato prevalentemente nei processi infiammatori, nelle lesioni traumatiche recenti, in alcune malattie della pelle, in caso di borsiti, nelle affezioni batteriche o reumatiche dei tessuti molli e nelle infezioni, patologie cardiocircolatorie, gravidanza (almeno fino al terzo mese e nell’ultimo mese), contusioni, traumi e strappi muscolari, fratture (comunque non prima di 40-60 giorni), stati febbrili o infiammatori, neoplasie e mestruazioni. E’ inoltre contrindicato trattare distretti anatomici a rischio come le zone anatomiche del cavo ascellare, del cavo popliteo, del cavo inguinale.